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“Etruschi di Frontiera”, la mostra al Museo di Pontecagnano

Venerdì 30 Giugno è stata inaugurata la mostra “Per terra e per mare. Gli Etruschi di frontiera tra mobilità e integrazione” presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano (Salerno). 

La mostra, che si concluderà il prossimo 10 Dicembre 2023, è curata da Luigina Tomay e Carmine Pellegrino. E’ stata realizzata dalla Direzione Regionale Musei Campania, diretta da Marta Ragozzino, con il patrocinio del Comune di Pontecagnano Faiano, il supporto della Regione Campania e in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno. 

E’ possibile vedere la mostra dal Martedì alla Domenica dalle 9:00 alle 19:00. 

Una mostra che testimonia l’insediamento etrusco a Pontecagnano

La mostra ha una valenza storica importante perché testimonia e ricostruisce l’insediamento etrusco a Pontecagnano, il punto più a sud mai raggiunto da questa popolazione.

La storia viene documentata attraverso oggetti, suppellettili e prodotti artigianali che danno evidenza della mobilità degli uomini e delle donne etrusche, i quali attraverso il Mediterraneo hanno intrecciato i loro comportamenti e il loro vissuto con le piccole comunità della Campania. Queste comunità erano aperte agli scambi commerciali e disponibili ad integrare genti differenti per cultura e tradizioni.

Del resto Pontecagnano per gli etruschi rappresentava un luogo ideale in cui insediarsi, essendo ricco di terre coltivabili e fertili ma anche di approdi facilmente raggiungibili lungo la linea costiera. 

La mostra al museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano

La mostra si articola su 4 sezioni dedicate ai principali temi:

  • mobilità
  • forme ideologiche e sistemi di rappresentazione condivisi
  • circolazione di oggetti
  • produzioni artigianali

La mostra si snoda declinando le 4 sezioni rispettando la sequenza cronologica, ovvero dal Età del Ferro fino alla conquista Sannitica e mostrando le interazioni che ci sono state nel corso dei secoli in questo territorio.

L’insediamento di Pontecagnano era situato su un vasto terrazzamento lambito dai fiumi e che rappresentava un importante crocevia fra le popolazioni che provenivano dall’Irpinia, dalla Campania settentrionale, dalla piana del Sele ma anche dalla Lucania e dalle zone adriatiche.

Il lago Piccolo poi offriva comodi approdi per coloro che navigavano lungo il Tirreno, tanto che già nella prima Età del Ferro provenivano a Pontecagnano oggetti e merci pregiate provenienti dalla Grecia, dal Medio Oriente, dalla Sicilia e dalla Sardegna.

Gli scavi testimoniano anche che a Pontecagnano si insediarono popolazioni provenienti dalla Calabria, dall’Etruria e dal Vallo di Diano. Questa sta a significare che Pontecagnano era attrattiva per le altre popolazioni perché era fortemente inclusiva ed integrava facilmente le genti di diversa provenienza. Pontecagnano era una città multiculturale, fatto attestato dai numerosi reperti archeologici appartenenti a popolazioni diverse e rinvenuti in oltre 60 anni di scavi.

Nel corso dei secoli, pur con la presa di potere da parte delle popolazioni sannite, l’assetto della città etrusca non fu stravolto e continuarono ad essere utilizzati i santuari e i modelli abitativi etruschi ma, soprattutto, la lingua etrusca.

L’esposizione degli oggetti testimonia nella mostra i frequenti e numerosi contatti che la comunità etrusca di Pontecagnano ebbe con le altre popolazioni del Mediterraneo. 

Le tecnologie digitali per un’esperienza più coinvolgente

La mostra si caratterizza anche per l’uso delle tecnologie digitali che rendono più coinvolgente questo viaggio nella storia. E’ presente, infatti, una sala immersiva in uno spazio allestito ad hoc che fa rivivere con ricostruzioni visive e suoni la vita che si svolgeva a Pontecagnano in quell’epoca antica.

L’esperienza multimediale, sviluppata dal progetto ARCCA_Dia, racconta la mobilità degli uomini, la circolazione delle culture e delle idee, le conoscenze artigianali.

L’ecosistema digitale narra in maniera immersiva il patrimonio storico e culturale di Pontecagnano, utilizzando suggestive immagini e ricostruzioni ambientali.

La sala immersiva rimarrà permanentemente nel museo ampliando l’offerta rivolta ai turisti, agli abitanti del posto ed alle scuole, accompagnando i visitatori in un viaggio interattivo che parte dal IX secolo a.C., quando arrivarono i primi etruschi provenienti dall’Etruria meridionale che si insediarono a Pontecagnano ed arriva fino all’epoca romana. Un lungo viaggio il cui tema conduttore è lo spostamento delle persone, dei modelli culturali e la circolazione di materiali ed oggetti provenienti da Grecia, Egitto, Siria, Sicilia e dagli altri luoghi sparsi nel Mediterraneo.

Grazie alla tecnologia digitale il visitatore si immergerà nella vita quotidiana degli Etruschi di Pontecagnano, toccherà quasi con mano la città dei nobili aristocratici e dei principi, osserverà l’integrazione dei popoli provenienti da altri luoghi lontani, vivrà le trasformazioni politiche e sociali introdotte dai Sanniti, fino alla conquista romana avvenuta nel III secolo a.C.

Insomma, un percorso espositivo tutto da scoprire e da vivere in prima persona.

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