Le spiagge sono più tranquille, il sole è ancora caldo e le fiumane di turisti sono oramai un ricordo. Cosa stai aspettando per partire ad ottobre? In questo articolo potrai scoprire 3 mete autunnali da visitare in Italia.
3 mete autunnali più belle in Italia
Se sei vaccinato e hai il green pass oppure un test Covid negativo, sei pronto a fare le valigie. Ma da dove cominciare? Ti offriamo tre possibili soluzioni per un soggiorno rilassante a stretto contatto con la natura, due al sud e una al nord Italia, in strutture ricettive dagli altissimi standard qualitativi e che fanno del relax e del benessere la loro parola d’ordine.
1. Salina: cosa fare e dove dormire
Prendiamo subito in considerazione una meta a sud d’Italia: Salina, una delle isole Eolie a nord della Sicilia. La nostra isola preferita, che vanta un’acqua meravigliosa e offre la possibilità di fare delle spettacolari escursioni al suo interno.
Malfa è il posto dove si affitta una casa; Pollara è la minuscola località dove prendere l’aperitivo al tramonto; Rinella è dove attracca il traghetto diretto da Palermo.
Ci sono i capperi, che crescono selvaggi ovunque, e le viti di Malvasia, le cui uve vengono trasformate in splendidi vini bianchi. Anche se tutta la Sicilia è attualmente in zona “gialla”, il che significa che le mascherine sono richieste dentro i locali ma anche all’aperto, e certi musei e siti devono essere prenotati online in anticipo, i ristoranti e i bar sono aperti fino a notte e tutto il resto funziona come nel resto del Paese.
Dove alloggiare?
Capofaro è un must, un resort di lusso noto per i suoi cottage eleganti e slanciati, i campi coltivati tutt’attorno, la piscina da sogno e la profonda esperienza viticola che offre. La struttura è di proprietà della famiglia Tasca d’Almerita, la cui Malvasia prodotta proprio su questi ettari di terreno è stata uno dei due vini serviti a Barack Obama nella sua ultima visita di stato. La vista su Stromboli e Panarea è mozzafiato.
L’Hotel Signum è il più divertente, con le sue camere in stile tradizionale, l’eleganza del bar sulla terrazza e il talento riconosciuto di Martina Caruso in cucina, la figlia del proprietario stellata Michelin.
Poi c’è il Principe di Salina, molto più semplice. Le sue 12 camere sono minimal e bianche, il suo salotto è un simpatico ibrido fra la California e la Sicilia. Potrebbe non essere la cosa più lussuosa che abbiate mai visto, ma è un bel complemento a ciò che offrono gli altri due. Inoltre, la sua posizione proprio in cima al pendio lungo il quale Malfa digrada graziosamente verso il mare, non può essere davvero sottovalutata.
2. Ischia: cosa fare e dove dormire
Sempre rimanendo al sud, ecco una delle mete autunnali consigliate: Ischia, la sorella più grande e più ispida di Capri nel Golfo di Napoli, con le rilassanti terme che piacciono ad Angela Merkel e le spiagge che hanno ispirato Elena Ferrante nel suo Quartetto napoletano.
Oggi Ischia punta a destagionalizzare molto i suoi flussi turistici, in maniera tale che il turismo duri 12 mesi all’anno. Per farlo non punta esclusivamente sulle sue bellezze paesaggistiche ma anche sui suoi sapori e sulla cultura contadina isolana. Ischia stà riscoprendo così i suoi orti, le sue vigne che in autunno prendono colore e vita, le sue tradizioni contadine che danno origine al vino di Ischia, uno fra i primi ad aver ottenuto l’etichetta DOC in Italia.
L’isola ha a lungo ospitato personaggi del jet-set e vip dall’eleganza quasi reale: l’arrivo di Marie-Louise Sciò nel 2019, per rilevare l’hotel Mezzatorre, ha contribuito a portare l’isola sotto le luci della ribalta. Ora un piccolo gruppo di albergatori, ristoratori e imprese locali, tra cui il Mezzatorre, ha costituito un consorzio per “rilanciare” l’isola, mettendo in evidenza i suoi posti più segreti, i ristoranti migliori, le cantine meno pubblicizzate, le guide cui far riferimento e la storia alquanto affascinante dell’isola.
Ischia is More
Ischia is More è una piattaforma sui social media contenente promozioni in tutta la regione Campania, i suoi creatori stanno inondando i feed con immagini e informazioni su ciò che è in offerta in tutta l’isola, dalle degustazioni private alle escursioni nel suo interno collinare e ancora selvaggio, ai posti dove si possono trovare i migliori sandali fatti a mano.
Tra escursioni nella natura e centri benessere
Venire ad Ischia a ottobre significa regalarsi giornate indimenticabili. Prenotate un hotel con SPA interna e centro benessere, fate un’escursione fin sulla vetta del monte Epomeo immersi in uno scenario paesaggistico di valore assoluto e gustate i piatti della tradizione locale. Vi rilasserete godendovi la pace immersi in una natura semplicemente incantevole.
3. Le Langhe: cosa fare e dove dormire
Passiamo ora al nord per un viaggio rilassante a contatto con la natura, in una delle mete autunnali più apprezzate dai turisti italiani e stranieri. In Piemonte già dalla fine di settembre inizia una stagione gastronomica davvero squisita. Ricordiamo che proprio nella città di Bra è nato il movimento Slow Food.
Partiamo da qui per scoprire cosa fare e dove dormire nelle Langhe, una delle mete autunnali più belle d’Italia.
I migliori hotel delle Langhe
Tre hotel degni di nota meritano di essere menzionati qui: Casa di Langa, Locanda La Raia e Nordelaia.
Casa di Langa
Casa di Langa si trova su un territorio di oltre 40 ettari di terreno, immersa nel tipico paesaggio ondulato tra le regioni vinicole del Barolo, del Barbaresco e dell’Alta Langa, ed è una struttura ricettiva che si caratterizza per i tanti vigneti coltivati. L’atmosfera è quella della fattoria di lusso contemporanea, con 39 camere arredate in stile minimal e sempre impeccabili nelle tonalità neutre, cotoni e lenzuola organiche e pavimenti e mobili in legno cerato. Ci piace come inserisce i prodotti delle sue viti e dei giardini nelle offerte del suo ristorante meraviglioso, che starebbe benissimo anche a Milano in Zona Tortona.
Locanda La Raia
Una proposta molto diversa può essere trovata ad est sulle colline di Gavi, alla Locanda La Raia, nella bassa piemontese. Questa fattoria biodinamica è anche hotel e fondazione d’arte contemporanea e fa le cose in modo purista: insieme alle viti, vengono coltivati a rotazione nei suoi 180 ettari di terreno anche cereali e segale di farro. Ma anche il bestiame viene allevato con il sistema biodinamico.
La fondazione, un progetto d’arte nel paesaggio nel cui Consiglio Scientifico siedono l’architetto Flavio Albanese e James Bradburne, direttore anglo-canadese della Pinacoteca di Brera, ospita artisti e fotografi ma organizza anche simposi e tavole rotonde che attraggono partecipanti sia da Milano che da Genova. Percorrendo le vigne e i campi della tenuta è possibile ammirare le opere d’arte realizzate da artisti internazionali.
La locanda stessa era un tempo una stazione di posta per i viaggiatori: il restauro delle sue 12 camere e degli spazi interni ed esterni ha consentito di miscelare in maniera creativa pezzi d’antiquariato del 17° e 19° secolo con mobili contemporanei dallo stile essenziale, mentre tutt’intorno ci sono giardini e orti disposti geometricamente che ricordano molto i giardini in stile italiano. Insomma, un design unico che abbina il contemporaneo con mobili piemontesi del ‘600 e dell’800. Un’ultima particolarità? Le 12 camere e gli appartamenti sono totalmente diversi l’uno dall’altro.
Nordelaia
E infine, proprio nel mezzo del Monferrato, c’è il Nordelaia, un resort, anzi un boutique hotel che ha aperto alla fine di luglio.
Il design è al centro dell’attenzione: le 12 camere e gli appartamenti costruiti intorno a una cascina dell’800 anni sono molto diversi l’uno dall’altro, ognuno richiama le 4 stagioni e le meraviglie della natura circostante. Inoltre, ci sono una serie di elementi che ne sottolineano la ricercatezza del design, dai mobili del 20° secolo e quelli antichi, all’illuminazione, ai letti con baldacchino di velluto (ma senza TV).
C’è un ristorante informale al piano terra per colazioni e pranzi semplici a base di formaggi e salumi, mentre vi attende un’esperienza enogastronomica ben più elevata nel ristorante al primo piano, supervisionato da Andrea Ribaldone, una persona con alle spalle un’esperienza lunga una generazione nella gestione di ristoranti, un paio di stelle nonché consulente di Eataly.
Nel caso in cui tutto questo non sia sufficiente a rilassarvi, c’è una SPA di 450 mq e un hammam nei sotterranei a volta della struttura, con vista sulle colline dai vari salotti di fitness, saune e piscine interne. Un’esperienza sensoriale davvero unica e completa in una delle più belle mete autunnali italiane.